questa è una poesia dedicata al torrente Versa scritta nel 1981 dal compianto castellalferese Franco Besso AL TORRENTE VERSA Vecchio, taciturno torrente che scorri lento nella verdeggiante valle, angolo incantato per canti ragazzi spensierati che sulle tue sponde hanno fatto i sogni più belli guardando il cangiar dei colori delle foglie al fremere del vento, osservando il volo vibrante degli uccelli, mentre saltellanti di ramo in ramo cinguettavano per distogliere l'occhio dal nido dove i loro piccoli attendevano il fresco verme o il granellino di seme. Pesciolini guizzanti e allegri nell'acquachiara con sfumature di verde lungo le bordure del muschio. Vecchio torrente, tu che sapevi cambiar di umore dopo i temporali, e mutavi quelle acque fresche e luccicanti in ondate limacciose che trascinavano con sé quanto incontravano sul loro cammino... Ma finita la bufera noi tornavamo ad amarti perché tornavi ad essere l'unico angolo per sognare. Le caprette tornavano a pascolare, le cavalle richiamavano con i loro nitriti i puledri dai mantelli vellutati che si rincorrevano tra il verde dei prati in galoppate forsennate. Caro vecchio torrente testimone dei lunghi silenzi di occhi luccicanti che si guardavano e non osavano dirsi: ti amo! Baci sfiorati sulla guancia per poi fuggire timorosi di rivelare il proprio batticuore o il rossore delle guance. Caro, vecchio torrente, parte della vita e dell'animo di tanti; posto meraviglioso, dove nel silenzio e nella solitudine osavamo commuoverci, sorridere e piangere, imprecare e pregare. L'acqua che scorre tra le tue rive è immagine della vita che va e nella realtà delle sue battaglie s'addolcisce nella memoria di quei sogni lontani.
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