Tenebre sul Monferrato, note e appunti sul tempo dei lupi di Enrico Martinetto Gastaldi Editore, Milano Anno 29 marzo 1972 200 pagine In questo romanzo a carattere autobiografico Enrico Martinetto, sacerdote nato a Callianetto il 19 gennaio 1917, narra numerose vicende avvenute durante la seconda guerra mondiale. Il filo conduttore è don Bruno, parroco di Costa, località immaginaria che si può ricondurre a Costigliole d’Asti, che in quegli anni “dei lupi” vive in prima persona numerose vicende legate alla lotta partigiana nel sud Astigiano con fascisti e nazisti. Don Bruno a cavallo della sua bicicletta salverà sacerdoti e suore, avrà a che fare più volte con il tenente tedesco Hermann, darà conforto negli ultimi istanti di vita al partigiano Giorgio ed alla sua fedele cagna Diana, dovrà vedere rastrellati i suoi compaesani e mandati tramite carri bestiami ferroviari ai campi di lavoro. Vi sarà la vicenda del giovanissimo Piero che farà la staffetta partigiana e riuscirà a salvare il fratello Stefano fuggito da un Campo di Concentramento in Germania. La celebrazione della notte santa di Natale nella canonica abbandonata di San Grato, in compagnia di partigiani e prigionieri tedeschi. La storia di Paolo e Sandro, uno diventato capo partigiano con il nome di Bill e l’altro, dopo essere stato deportato in Germania in campo di concentramento, diventato SS e tornato a combattere nel Monferrato contro il proprio fratello. La morte di questi fra le sue braccia la farà passare dalla parte partigiana divenendo un capo e distinguendosi in varie scontri ed azioni. Le mediazioni e scambi di prigionieri fra le opposte fazioni, anche con l’aiuto del vescovo di Asti monsignor Umberto Rossi. Il libro uscito nel 1972, costava 1.000 lire; sono da segnalare numerosi errori tipografici nel testo. Si tratta del secondo romanzo del Martinetto dopo Don Prometeo del 1966, sempre della Gastaldi Editore di Milano.
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