La chiesa romanica di San Pietro di Portacomaro si trova ai margini dell'abitato di Portacomaro Paese sulla strada provinciale che conduce verso Scurzolengo, viale Degiani. L'edificio è situato quasi al termine del viale, in un parco privato ove un tempo sorgeva l'antico cimitero; la si trova in alto sulla destra, quasi a dominare lo stesso viale Degiani. E' stata recentemente restaurata (inaugurazione il 6 maggio 2000) ed illuminata, fornita di scala di accesso in mattoni a vista con scalini in pietra, inoltre è stata rimossa la vegetazione che la nascondeva e soffocava. Alla scala si accede direttamente dal viale tramite un cancello pedonale. La chiesa è di proprietà privata, però è stata data in gestione per trent'anni al Comune di Portacomaro; per visitarla contattare il Municipio in piazza Roggero 7, telefonicamente allo 0141 202128
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La chiesa fu costruita probabilmente nel XII° secolo e fu la prima parrocchiale del paese. Nel 1345 viene citata come dipendente dal monastero di San Bartolomeo di Azzano. Nel 1583 San Pietro è una chiesa cimiteriale, senza pavimento ed in rovina Nel 1585 risulta restaurata ma è fuori dall'abitato, nel quale si celebra nella recente chiesa di San Bartolomeo. La si usa raramente. Nel 1836 era in discrete condizioni e la sua manutenzione era curata dal Comune. -------------------------------------------------------------------------------- La facciata è a capanna, con blocchi squadrati di arenaria che si alternano a mattoni. Sulla porta un grosso architrave, restaurato da un'ampia crepa, sormontato da un semicerchio a blocchi d'arenaria. Ai lati della porta in alto due oblò conici, ornati da un anello scalpellato, ricavati ciascuno in un unico blocco di pietra. Il coronamento è ad archetti pensili rampanti, i più esterni sono in pietra monolitici, quelli più centrali sono in cotto. La parete sud presenta una porta d'accesso e due finestrelle. La parte della parete verso la facciata, costruita con gli originari blocchi di pietra, ha il coronamento ad archetti pensili, mentre il resto del lato è edificato quasi completamente in mattoni, senza coronamento, segno di una ricostruzione postuma. Inserita nei mattoni vi è una grossa croce in cotto. La pianta dell'edificio è rettangolare, manca la consueta abside semicircolare; misura circa 15 metri di lunghezza per 6 di larghezza. L'interno presenta nella zona absidale una volta a crociera decorata, segno di una riedificazione gotica o posteriore. Sempre nell'abside vi sono alcuni affreschi raffiguranti S. Pietro e S. Lucia a sinistra, al centro la Madonna, Gesù crocifisso e S. Giovanni, a destra un altro personaggio; sulla parete sud vi sono raffigurati S. Antonio e S. Sebastiano. L'altare è in muratura. Sulla parete nord vi sono due lapidi, una in pietra, l'altra affrescata. Vi è una botola di un sepolcro al centro, ad un paio di metri dal portone d'ingresso
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-------------------------------------------------------------------------------- BIBLIOGRAFIA: - DE STEFANO L. VERGANO L. - Chiese romaniche nella provincia di Asti - 1960 - PITTARELLO Liliana - Le chiese romaniche delle campagne astigiane - 1984 - 2002 - VALENTE Tiziana ZANCHETTIN Ferruccio - Chiese romaniche nella provincia di Asti
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