Con sentenza n° 11432/2006 la Corte di Cassazione ha affermato che un'impresa può essere chiamata a risarcire i danni morali allorquando, recando grave lesione alla dignità ed al decoro del dipendente, ha messo in "ridicolo la richiesta del lavoratore concernente il rispetto della normativa sull’igiene e la sicurezza e l’orario di lavoro".
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